
Gin personalizzato: 5 domande da farsi prima di creare il proprio
Creare il proprio Gin personalizzato è un viaggio, e
Già pre-pandemia, l’interesse per la categoria dei Ready to drink (RTD) era in forte crescita, ad oggi questi prodotti valgono circa 8 miliardi di dollari sul mercato internazionale. Cosa rende gli RTD così speciali? Proviamo ad analizzarlo insieme…
I Ready to drink sono una nuova categoria merceologica di prodotti alcolici e analcolici, approdata sul mercato da meno di un decennio.
Il concetto è del “versa e gusta”, allineandosi a quello successo già per altre categorie del mercato Food. Cocktails pronti, grandi classici come Gin&Tonic, Mi-To oppure nuove ricette low-alcohol o completamente analcoliche. Ma anche caffè, tè aromatizzati, hard selzer…le combinazioni sono infinite per venire incontro ai nuovi gusti dei consumatori.
La pandemia da Coronavirus ha modificato lo stile di vita delle persone di tutto il mondo, creando nuove occasioni di consumo. I prodotti RTD offrono la possibilità di scegliere luogo e momento, con tutta la comodità di formati innovativi “monodose”. Oppure si usano bottiglie più grandi, con dettagliato già il numero di consumazioni contenenti.
Secondo la filosofia Your Moments, your choice il consumatore è padrone del suo tempo e del luogo in cui godersi un buon drink, anche analcolico.
Solo nel 2020 il consumo di cocktails in lattina è cresciuto del 50% negli USA, un segnale di un nuovo stile di consumo che si affaccia sul mercato.
In un mercato nuovo e in espansione non c’è limite alla fantasia delle ricette, siano esse alcoliche o meno.
Si stanno affacciando sul mercato sempre più Hard Selzer. Sono bevande alcoliche fermentate con gradazioni intorno ai 3-5% vol/vol, aromatizzate con una infinita varietà di gusti. Frutta tropicale, infusioni di tè, spezie, radici, ma anche Cannabis e CBD costituiscono un nuovo ambito di interesse.
La componente sparkling sembra essere un nuovo trend per i prodotti Ready to drink. Un boom di proposte gassate, senza perdere il focus sul ridotto contenuto alcolico di queste bevande.
L’innovazione di questi prodotti non solo passa per gli ingredienti ma anche per i packaging. Formati innovativi come quello dei cocktails NIO, confezionati in bustina da versare direttamente su ghiaccio, perfettamente dosati per un bicchiere.
Sempre più presenti sul mercato si ritrovano RTD in lattine di alluminio, con un’attenzione alla sostenibilità e al riciclo dei materiali.
Non mancano bizzarre novità come i cocktail in capsula, da inserire nell’apposita macchina miscelatrice, stile macchinetta del caffè.
Le previsioni di crescita per il segmento dei Ready to drink sono a doppia cifra, con un +20% di consumo annuo atteso per il periodo 2021-2025.
Non è un caso che tutti i grandi brand del mondo Beverage stiano uscendo con diverse proposte, sia alcoliche che non. Nomi come Bombay, Tanqueray e Jack Daniels hanno lanciato le loro linee di RTD in lattina nell’intento di cavalcare l’onda.
Anche realtà più piccole e artigianali stanno cercando di prendere una piccola fetta di questo mare magnum di nuovi prodotti, con prodotti innovativi e interessanti per il mercato.
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Forti, sti ragazzi di The Spiritual Machine. Fossero nati tre secoli fa c'avrei fatto un sacco di roba insieme
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